Un giorno, la scienza sarà in grado di riportare in vita i dinosauri? secondo un noto paleontologo che ha ispirato un personaggio dell’originale film Jurassic Park, è possibile. Ma la domanda non è questa, la domanda è; ma dovremmo davvero farlo? vediamo in questo articolo che cosa ne pensa la scienza.
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Sarà possibile riportare in vita i dinosauri?
Quando si parla di riportare in vita i dinosauri estinti, non si può far altro che pensare inizialmente a Jurassic Park, la nota serie di film. Sebbene questi e tanti altri film sui dinosauri, sono ricchi di azione, hanno ispirato i paleontologi a passare dalla fantascienza alla scienza. In realtà, nel primo film di Jurassic Park uscito nel 1993, gli scienziati hanno scoperto che i Velociraptor erano in realtà piumati, i Dilofosauri non sputavano veleno e il Tirannosauro Rex non era proprio così come potevamo vederlo nel film.

Anche la trama del film dove riportare in vita i dinosauri con il DNA estratto da antiche zanzare è considerato impossibile secondo la scienza. Ma nonostante questi errori scientifici, la possibilità di riportare in vita un dinosauro esiste. La tecnologia moderna ci mette a disposizione tutti gli strumenti di modificazione biologica con la possibilità di poter creare un dinosauro in laboratorio.
Nel decennio precedente, all’uscita di Jurassic Park, i paleontologi hanno scoperto circa quindici nuove specie di dinosauri all’anno. Nell’ultimo decennio, il tasso di scoperta è aumentato a circa una specie a settimana. Jurassic Park non può prendersi tutto il merito. I paesi stanno consentendo l’accesso internazionale ai siti di scavi e la tecnologia sta accelerando la ricerca, ma il film ha sicuramente contribuito ad accendere la scintilla.
Dinosauro clonato
Recenti scoperte hanno dimostrato che le sequenze di DNA abbastanza lunghe da essere utilizzabili e leggibili per scopi di clonazione probabilmente non possono sopravvivere per più di un milione e mezzo di anni. Il più antico campione di DNA conosciuto proviene da un cavallo di settecentomila anni. I dinosauri escono da questa scena perché sono datati a circa sessantacinque milioni di anni fa. Trovare un utile DNA di dinosauro intrappolato nell’ambra come nel film Jurassic Park, è pura fantascienza.
Secondo la scienza, possiamo trovare frammenti di DNA nei fossili di dinosauro, ma non abbastanza genoma per poterlo attivare. Le possibilità di trovare un intero genoma sono quasi impossibili. Non abbiamo il progetto genetico per clonare un dinosauro. Non si può sapere in che ordine sono espressi i geni e su quali cromosomi sono allineati.
Secondo una nota biologa evoluzionista ed esperta nell’estrazione di proteine dai fossili di dinosauro, se si sbaglia codificare il DNA non otterremo mai un dinosauro. La clonazione di un dinosauro dal DNA non è possibile con la attuale tecnologia che abbiamo in questo momento ma non sarà impossibile in un prossimo futuro.
Clone dal DNA
Creare un clone dal DNA di un dinosauro potrebbe essere un vicolo cieco scientifico, ma l’idea di riportare in vita i dinosauri è tutt’altro che estinta. Una delle caratteristiche più distintive di un uccello è il suo becco, ma i reperti fossili mostrano che i dinosauri avevano sicuramente musi con denti affilati come rasoi. Quindi, come e quando nella sua catena evolutiva lunga 65 milioni di anni quei musi dentati hanno lasciato il posto ai moderni becchi come quello dei corvi, è ancora una domanda che non trova risposta.

Per trovare una risposta a questo quesito, i ricercatori hanno utilizzato un computer che compila centinaia di immagini scheletriche e craniche di numerosi animali, inclusi fossili di dinosauri, uccelli, coccodrilli e lucertole creando una serie di scansioni 3D della loro forma. Questi modelli vengono confrontati tra loro per determinare le differenze precise nella dimensione, forma e configurazione dell’osso tra i campioni.
I dati restringono la ricerca e possono portare a trovare i geni e le proteine esatte che nel lento corso dell’evoluzione hanno creato il becco degli attuali uccelli. Con queste informazioni, gli scienziati hanno utilizzato minuscole perle rivestite con inibitori proteici che hanno bloccato l’attività proteica e che hanno portato a espressioni geniche specifiche degli uccelli.
Due anni dopo questa ricerca rivoluzionaria, un altro studio condotto da biologi si è basato sulla scoperta che la linea di evoluzione di un Tyrannosaurus Rex è arrivata al piccione. Nell’ultimo decennio, i ricercatori hanno scoperto che gli uccelli possiedono ancora la capacità di far crescere denti affilati come rasoi, sviluppare dita come per i dinosauri e hanno ancora mascelle simili a quelle dei loro antenati.
Scienza e biologia
Secondo alcuni scienziati, creare un dinosauro non sembra essere affatto complicato. Fondamentalmente si tratta di aprire un uovo e recuperare l’RNA e poi, aprire un altro uovo e usare un interruttore genetico e reinserire in ogni cellula qualcosa che attiva o disattiva un particolare gene. Il processo o spegnimento di un gene farebbe tornare alcune parti dell’anatomia al suo stato preistorico, cancellando essenzialmente milioni di anni di evoluzione.
I sistemi moderni di ingegneria genetica sono capaci di tagliare e modificare il DNA. Nell’arco degli anni, questo sistema di modifica genetica ha mostrato un tale potenziale da poter alterare praticamente qualsiasi organismo vivente, compresi gli esseri umani. Facendo eco al terribile avvertimento in Jurassic Park, altri paleontologi e biologi evoluzionisti non sono così entusiasti di far schiudere un uovo di dinosauro.
Conclusioni sul riportare in vita i dinosauri
Sperimentare con la genetica dei dinosauri, potrebbe anche avere altre affascinanti implicazioni mediche. Potrebbero esserci applicazioni mediche ad esempio per le persone che rimangono paralizzate a causa di incidenti spinali. Anche altri scienziati non sono d’accordo con la ricerca su come riportare in vita i dinosauri, alcuni, più aspramente di altri.
Oggi, sappiamo molto di più sul cambio genetico, sui tratti dei dinosauri e sull’evoluzione rispetto a qualche decennio fa, ma siamo ancora molto lontani dalla creazione effettiva di un dinosauro. Lo scambio di uno o due geni può avere un effetto sconosciuto su altre cellule dell’organismo. Inoltre, ci si deve interrogare sulla questione etica della creazione di una creatura in laboratorio.