Per il drone ci vuole il patentino?

Il mondo dei droni ha subito significativi cambiamenti normativi che regolamentano l’uso di questi dispositivi, sia a fini ricreativi che professionali. Per il drone ci vuole il patentino? questa è una domanda che molti si pongono. In questo articolo vedremo in quali sono le circostanze che ci obbligano a dover fare degli esami per conseguire il patentino per utilizzare un drone.

Per il drone ci vuole il patentino? certificato ENAC

Prima del 29 febbraio 2020, ottenere il patentino base per pilotare un drone era un processo che richiedeva la frequenza di un corso presso un Centro di Addestramento certificato dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile). Questo corso comprendeva sia una parte teorica che una parte pratica, e i partecipanti dovevano superare un esame teorico e uno basico. Questo requisito era valido per chiunque volesse pilotare droni con un peso di 250 grammi o superiore, sia per scopi hobbistici che professionali, rientrando nelle categorie OPEN definite dalla normativa.

Per il drone ci vuole il patentino
Per il drone ci vuole il patentino?

A partire dal 1 marzo 2020, l’ENAC ha apportato importanti modifiche a questo processo. La parte teorica del corso, comprensiva del corso stesso e dell’esame, è stata resa accessibile online tramite la piattaforma web ufficiale dell’ENAC. Questo cambiamento ha semplificato notevolmente l’accesso a questa formazione obbligatoria.

I dettagli relativi al costo e al link diretto al portale dedicato al corso online non erano noti all’epoca, ma è stato reso chiaro che gli aspiranti piloti dovevano disporre di un codice di identificazione SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale) per accedere al corso e all’esame online.

Attestato di pilota APR

Le parole ufficiali rilasciate sul sito dell’ENAC hanno confermato questi cambiamenti significativi: Dal 1° luglio 2020, per operare con droni di peso maggiore o uguale a 250 grammi, sarà obbligatorio il possesso dell’attestato di pilota APR (Operazioni non critiche). Questo ha reso l’attestato APR un requisito fondamentale per chiunque desiderasse utilizzare droni di questo calibro, indipendentemente dallo scopo, sia esso per hobby o per lavoro.

L’ENAC ha reso disponibile online il corso e la piattaforma web per effettuare il test finale a partire dal 5 marzo 2020. Per gli aspiranti piloti APR maggiorenni, l’autenticazione è stata resa possibile tramite l’uso di SPID, che poteva essere ottenuto da vari enti, tra cui Poste Italiane, seguendo i passaggi descritti nella sezione apposita del sito poste.it.

Patentino droni per minorenni e attestato

Per i minorenni (età minima 16 anni), l’autenticazione avveniva tramite l’acquisizione, mediante piattaforma web, di copia di un documento di riconoscimento valido dell’interessato e del genitore o del tutore o di chi esercitava la potestà genitoriale. L’accesso al corso online richiedeva il pagamento di una tariffa di 31 euro. Questo pagamento dava diritto a quattro sessioni d’esame senza alcun limite temporale per completarle.

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Non c’era un limite massimo di tentativi, ma dopo ogni serie di quattro tentativi, era necessario effettuare un nuovo pagamento di 31 euro per ottenere altre quattro prove. L’esame consisteva in un test online composto da 40 domande a risposta multipla, con un tempo massimo di 60 minuti. Per ogni risposta corretta, i candidati ricevevano 2 punti, mentre per le risposte errate veniva detratto 1 punto, e non venivano assegnati punti se una domanda veniva saltata.

Il punteggio minimo richiesto per superare l’esame era di 60 punti, su un massimo di 80 punti totali. Una volta superato l’esame con successo, i candidati potevano scaricare il PDF del proprio attestato di Pilota APR per operazioni non critiche direttamente dalla sezione “esami” del sito dell’ENAC.

Questo attestato aveva una validità di 5 anni dalla data di rilascio. Il materiale di studio per il corso online includeva il syllabus rilasciato dall’ENAC, la circolare ATM-09 e il regolamento sui mezzi aerei a pilotaggio remoto, che comprendeva tre regolamenti principali e due emendamenti.

Le modifiche apportate dall’ENAC hanno reso più accessibile e conveniente il processo di ottenimento del patentino base per pilotare droni. Questo cambiamento è stato un passo significativo per adeguare le normative alla crescente diffusione di droni e per garantire che i piloti abbiano le competenze necessarie per operare in modo sicuro e responsabile.


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