La velocità di rotazione del nucleo della Terra sembra essere diminuita negli ultimi 26 anni secondo i dati sulle onde sismiche. La causa di questa riduzione di rotazione non è stata ancora completamente compresa ma ci sono alcune teorie sulle possibili cause.

In questo articolo vedremo quali sono queste teorie e che cosa può significare e a cosa può portare per la scienza questo rallentamento della rotazione del nucleo della Terra.
Indice
Il nucleo centrale della terra
Il nucleo centrale della Terra è una struttura solida e densa con un raggio di circa 1,200 km costituita principalmente di ferro. Alcuni recenti studi hanno suggerito che dal 2009 la rotazione del nucleo sia rallentata, ma la questione non è universalmente accettata tra tutti gli scienziati. Una pubblicazione su Nature Geoscience sostiene che il nucleo della Terra sta rallentando rispetto al mantello, ma ulteriori ricerche sono ancora necessarie per confermare questa teoria. La Terra è costituita da tre componenti principali:
- La crosta esterna che ha una profondità di circa 70 km
- Il mantello sottostante che si estende fino a 2.900 km
- Il nucleo interno che è diviso in una parte esterna liquida e una interna solida
La conoscenza sulla struttura interna del pianeta non proviene da campioni direttamente estratti a grandi profondità, ma da analisi di magma e onde sismiche. Nella metà degli anni ’90, Xiaodong Song e altri scienziati hanno teorizzato che il nucleo interno della Terra giri a una velocità maggiore rispetto al mantello, basandosi sui tempi di percorrenza delle onde sismiche.
Questa ipotesi di una “super rotazione” è stata stimata recentemente in 1/10 di grado in più all’anno. Alcuni scienziati dissentono e affermano che le differenze nei tempi di percorrenza delle onde sismiche siano causate da cambiamenti fisici nella superficie del nucleo interno, negando l’esistenza della “super rotazione”.
Lo studio di Nature Geoscience
Uno studio pubblicato su Nature Geoscience ha esaminato le attività sismiche dal 1995 al 2021 e ha scoperto che la super rotazione del nucleo interno terrestre potrebbe essere rallentata dal 2009 e potrebbe essere ora inferiore a quella del mantello. Questo potrebbe essere un indicatore di cambiamenti nelle forze magnetiche e gravitazionali che guidano la rotazione del nucleo interno che potrebbero portare a effetti geofisici più ampi, come variazioni nella durata delle giornate terrestri.
Attualmente, non vi è una comprensione definitiva sulla questione. Ulteriori informazioni potrebbero essere ottenute solo con l’analisi di dati sismici a lungo termine in seguito a nuovi terremoti, poiché questo è cruciale per monitorare i movimenti del nucleo interno della Terra.
Ricerche e ipotesi sul rallentamento del nucleo della Terra
Nuove ricerche indagano sulla presunta rotazione del nucleo della Terra, influenzato da due forze contrapposte: il campo magnetico terrestre prodotto dal nucleo esterno liquido e il campo gravitazionale prodotto dal resto del pianeta. Studi svolti negli anni ’90 hanno mostrato che la velocità di rotazione del nucleo non è costante, ma fluttua a causa di queste forze.
La ricerca più recente analizza i dati sismici dal 1960 a oggi, e propone che il nucleo rallenta periodicamente fino a ruotare più lentamente del mantello e poi accelera superandolo. Questo ciclo dura circa 70 anni e sarebbe stato registrato negli anni ’70 e tra il 2009 e il 2011. Al momento, il nucleo starebbe rallentando e dovrebbe iniziare a ruotare verso ovest nei prossimi anni.
Alcune teorie sostengono che la comprensione della rotazione del nucleo interno del pianeta possa essere migliorata, e che possa spiegare la periodicità dei cicli climatici e geologici sulla superficie. La teoria afferma che le temperature medie del pianeta oscillano seguendo un ciclo di 60-70 anni, simile alla variazione della durata delle giornate, che varia di alcuni millisecondi con un ritmo simile.
Conclusioni teorie rallentamento del nucleo della Terra
Al momento, non è chiaro come la rotazione del nucleo del pianeta interno possa essere correlata a fenomeni climatici e geologici sulla superficie. La teoria proposta da alcuni scienziati suggerisce che l’accoppiamento gravitazionale tra nucleo interno e mantello potrebbe causare una deformazione della superficie terrestre, influenzando così i livelli dei mari.
A sua volta, potrebbe influire sulla circolazione dell’atmosfera e sulle temperature. Una teoria potrebbe spiegare la periodicità di alcuni cicli climatici e geologici, come le temperature medie del pianeta che oscillano seguendo un ciclo di circa 60-70 anni e la durata delle giornate che varia di alcuni millisecondi seguendo un ritmo simile.
Per comprendere meglio questi fenomeni, saranno necessari ulteriori studi e nuovi dati sismici. Al momento, esiste solo una teoria che dovrà essere confermata o smentita da futuri studi. La comprensione delle dinamiche che influenzano la rotazione del nucleo interno del pianeta è fondamentale per comprendere al meglio la geologia e i cicli climatici della Terra.
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