Intel Arc A770

L’Intel Arc A770 si presenta come una solida alternativa nella fascia media del mercato delle schede grafiche. Una delle caratteristiche più notevoli di questa GPU è la presenza di un generoso quantitativo di 16 GB di VRAM, il che la rende ideale per le esigenze più esigenti in termini di grafica. Il design dell’Intel Arc A770 è sobrio e accattivante è un vero punto di forza, adattandosi con eleganza a qualsiasi sistema. Richiede un certo livello di impegno in termini di supporto continuo dei driver, il che potrebbe non essere adatto a tutti gli utenti. In termini di prestazioni, questa scheda si colloca sullo stesso livello dell’RTX 3060, offrendo un’esperienza di gioco fluida e coinvolgente. Vediamo in questa recensione tutte le principali caratteristiche tecniche di queste schede video di Intel.

Intel Arc A770 recensione

Il panorama delle schede grafiche ha da tempo visto una dominanza consolidata da parte di aziende quali AMD e Nvidia, ma Intel ha dimostrato di non voler essere messa da parte con il suo recente ingresso nel settore delle schede grafiche dedicate. Il nome di questa nuova proposta è l’Intel Arc A770, e benché ci siano alcune avvertenze da considerare, l’azienda di Santa Clara è determinata a competere a livello serio in questo mercato.

Recensione scheda video Intel Arc A770
Intel Arc A770

La storia dell’Intel Arc A770 rappresenta un viaggio lungo e tortuoso che risale agli anni ’90, quando l’azienda fece un primo timido tentativo con la scheda grafica dedicata i740, che avrebbe rappresentato una sorta di “Gen1 Graphics“. Questo progetto non ebbe successo e venne presto accantonato. Successivamente, Intel tentò di lanciare Larabee, un’ambiziosa GPU, ma la politica interna e altre sfide impedirono la sua concretizzazione.

Ciò ha portato alla domanda se l’Intel Arc A770 possa rappresentare finalmente il trionfo dell’azienda nel settore delle schede grafiche dedicate. Una delle principali preoccupazioni tra gli appassionati di hardware è stata la stabilità dei driver di Intel, una debolezza che l’azienda sta cercando di risolvere. L’adozione di tecnologie come XeSS, la risposta di Intel a DLSS di Nvidia, rappresenta un passo importante verso il miglioramento delle prestazioni delle schede grafiche Intel.

Rimane da vedere se questa tecnologia possa davvero competere con il ben consolidato DLSS. Un altro punto di discussione è il supporto a lungo termine offerto da Intel per la sua scheda Arc A770. I consumatori sono giustamente preoccupati per il futuro della scheda e per quanto tempo riceveranno aggiornamenti e supporto. È un elemento chiave quando si considera l’acquisto di hardware costoso, e Intel deve dimostrare che è pronta a impegnarsi a lungo termine.

La domanda che si pongono molte persone è se l’Intel Arc A770 può veramente competere con le schede grafiche di AMD e Nvidia. Questi due giganti del settore hanno dominato il mercato per anni, offrendo prestazioni straordinarie e tecnologie innovative. La scheda video Intel deve dimostrare di essere all’altezza di questa concorrenza.

Un’altra area di interesse riguarda l’entusiasmo che circonda i video AV1. Questa è una tecnologia emergente che offre una compressione video di alta qualità, ma il supporto di AV1 è ancora relativamente limitato. Intel è pronta a sfruttare questa tecnologia e offrire una visione d’insieme di come l’Intel Arc A770 può contribuire a questa evoluzione.

Architettura Arc Alchemist

L’Intel Arc Alchemist rappresenta un notevole balzo in avanti rispetto alle generazioni precedenti di grafica integrate di Intel. Questa nuova architettura, contrassegnata come la tredicesima iterazione ma anche come la prima generazione, segna un punto di svolta significativo nei design, nelle caratteristiche e nelle funzionalità fondamentali delle schede grafiche Intel. In particolare, il modello A770 della serie A7000, che fa parte di questa nuova famiglia di GPU, presenta una serie di cambiamenti che lo distinguono chiaramente dalla generazione precedente. Il cuore pulsante di questa rivoluzione è rappresentato dall’Xe-Core.

Edizione limitata
Edizione limitata

Intel ha scelto di ribattezzare gli “Xe Vector Engines (XVE)” in alcuni casi ancora chiamati “Execution Units (EU)”, ma nonostante la denominazione, le prestazioni sono eccezionali. Ogni Xe-Core raggruppa 16 XVE, che includono anche altre funzionalità come i blocchi Xe Matrix Engines (XMX), l’unità Load/Store e la cache L1. Questa è solo la punta dell’iceberg, perché a ciascun Xe-Core sono collegati la Thread Sorting Unit (TSU), la cache BVH (utilizzata per il ray tracing) e altri componenti hardware dedicati al ray tracing, come l’intersezione raggio/scatola BVH e l’intersezione raggio/triangolo.

Ogni XVE è in grado di calcolare otto operazioni FP32 per ciclo. La quantità di core shader all’interno di ogni Xe-Core è di 128, e queste unità possono essere paragonate in modo molto approssimativo a uno shader AMD o Nvidia. Sono tutti progetti SIMD (Single Instruction, Multiple Data) e sono stati ottimizzati per soddisfare l’intero set di funzionalità DirectX 12 Ultimate. Gli XVE offrono anche funzionalità aggiuntive, come il supporto INT ed EM.

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L’INT (Integer) è particolarmente utile per i calcoli degli indirizzi di memoria nei carichi di lavoro grafici, ma può anche essere utilizzato per scopi crittografici come l’hashing crittografico. D’altra parte, EM (Extended Math) apre le porte a funzioni più complesse, come logaritmi, esponenziali, seni, coseni e altro ancora. L’efficienza è al centro dell’architettura Arc Alchemist.

I blocchi XMX sono paragonabili ai core Tensor di Nvidia e possono gestire dati in formati come FP16/BF16 (virgola mobile a 16 bit/virgola mobile cerebrale), INT8 (intero a 8 bit) o INT4/INT2 (intero a 4 bit/2 bit). Questi blocchi sono particolarmente utili in carichi di lavoro di deep learning, incluso l’algoritmo di upscaling XeSS (Xe Super Sampling) sviluppato da Intel.

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Ogni unità XMX è in grado di eseguire 128 operazioni FP16, 256 INT8 o 512 operazioni INT4/INT2 per ciclo. Un aspetto degno di nota è la capacità del processore di co-emettere istruzioni a tutte e tre le porte di esecuzione (FP, INT/EM e XMX) contemporaneamente. Questo significa che l’Arc Alchemist può sfruttare appieno il potenziale di tutte e tre le unità di calcolo simultaneamente, garantendo prestazioni straordinarie.

Questa configurazione ricorda vagamente le architetture di Nvidia, sebbene sia importante notare che Nvidia utilizza una porta INT/FP condivisa, che può dimezzare il throughput FP quando vengono eseguite istruzioni INT.

Specifiche tecniche

Di seguito, le principali specifiche tecniche della scheda grafica Intel Arc A770 dichiarate dalla casa produttrice:

  • Architettura: ACM-G10
  • Tecnologia di processo: TSMC N6
  • Transistor: 21.7 miliardi
  • Xe-Core: 32
  • Shader GPU: 4096
  • Boost clock: 2100 MHz
  • Velocità VRAM: 17.5 Gbps
  • VRAM: 16GB
  • BUS VRAM: 256
  • Cache L2: 16
  • Larghezza di banda: 560 GB/s
  • TDP: 225 Watt

Intel Arc A770 prezzo

Il prezzo dell’Intel Arc A770 è un fattore determinante nella considerazione d’acquisto. In termini di prestazioni, questa scheda può essere paragonata a una Nvidia RTX 3060. La scelta tra le due dipende fortemente dalle esigenze individuali. Se si cerca una soluzione di gioco di fascia media con buone prestazioni, la A770 potrebbe essere un’opzione interessante, specialmente se si desidera sperimentare l’architettura Arc Alchemist di Intel.

La disponibilità, i driver, e le peculiarità delle schede possono influire sulla decisione. Le esigenze specifiche, come il ray tracing o l’utilizzo di applicazioni di produttività, possono guidare verso una delle due opzioni. Pertanto, valutare attentamente le proprie necessità e considerare il rapporto prestazioni-prezzo è essenziale nella scelta tra l’Intel Arc A770 e la RTX 3060 o un analoga scheda grafica AMD.

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Ultimo aggiornamento il 24 Novembre 2023 8:17 pm

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